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Piazza Vittorio Emanuele, Taormina
Agora/Foro
Le ricerche archeologiche hanno confermato la localizzazione dell'agorà ellenistica, divenuta foro in età romana, nell’area della moderna piazza Vittorio Emanuele II, unico spazio pianeggiante e raccordo naturale tra le alture del Castello e del Teatro. L’importante complesso occupava il settore settentrionale della città, un punto nevralgico della maglia urbana, in corrispondenza dell’incrocio dei due principali assi viari antichi, coincidenti con l’attuale Corso Umberto (plateia/decumanus orientato N/S) e via Teatro greco (stenopos/cardo, orientato E/W). Come in molte città d’altura, secondo una recente ipotesi, la piazza pubblica, adattandosi al contesto orografico caratterizzato da forti dislivelli, si organizzava su due distinti livelli, il superiore, corrisponente appunto all’attuale Piazza Vittorio Emanuele, l’inferiore al terrazzo sottostante (c.d. Giardinazzo) monumentalizzato sul lato ovest da una stoà ad ali, inglobata in età imperiale nella c.d. “Naumachia”. Visto il secolare utilizzo (III sec.a.C. - età imperiale avanzata), la ricostruzione dell’assetto monumentale è ricostruibile solo per grandi linee. Maggiori evidenze si hanno per la piazza superiore, definita, sul lato ovest, nella fase più antica, da un tempio periptero (III sec.a.C.) e sul lato nord, da un edificio a peristilio di discussa identificazione (bouleuterion?), certamente pubblico, come suggeriscono le quattro basi di statue con dediche onorarie e le epigrafi rinvenute. Le indagini condotte hanno attribuito al momento di deduzione della colonia da parte di Augusto (fine del I sec.a.C.), la pavimentazione con larghi basoli in pietra grigia messa in opera nell’area a cielo aperto e la costruzione, sul lato est, di un muro in blocchi pseudo-isodomici, in fase con una porta d’ingresso monumentale sull’asse viario E/W che conduceva al Teatro. Alla piena età imperiale appartengono le grandiose terme pubbliche edificate sul lato nord. Tra il V e l’VIII secolo d.C., in un momento di contrazione dello spazio urbano, l’area fu occupata da un cimitero.

