Castello di Taormina

Il Castello denominato “Castel Tauro” sorge sul monte omonimo, a 396 m. s.l.m., dov’era, verosimilmente, l’acropoli greca.

Fondato dagli Arabi nel 902 e per questo detto “saraceno”, faceva parte del sistema di fortificazioni costruite in tutta la Sicilia in punti naturalmente strategici.

Nel XII secolo Edrisi, geografo arabo vissuto alla corte di Ruggero II, affermava che il castello di Taormina era uno dei più antichi e famosi, così come Taormina era una delle più nobili e vetuste città della Sicilia.

Fu ricostruito tra il XIII e il XIV secolo, dopo l’arrivo dei Normanni e degli Svevi.

La fortezza ha pianta trapezoidale, con un grandioso mastio.

Sul lato sud si erge, su un’alta scarpata, una torre con la garritta per la sentinella e la campana d’allarme.

Si conservano solo in parte gli apprestamenti antichi quali: le scalette che conducevano agli spalti, con una decina di merli ancora visibili; alcune cisterne, indispensabili per la raccolta dell’acqua piovana e un corridoio sotterraneo usato come deposito di armi e vettovaglie.